Anche per quest’anno sarà possibile utilizzare i codici 3P (registrazione telematica tramite Siria e Iris) e 3T (registrazione telematica tramite altre applicazioni) per la compilazione del modello 730 e del modello Unico. Tali codici devono essere utilizzati per la compilazione del quadro Fabbricati, quadro B, del modello 730 per compilare la parte relativa agli estremi di registrazione del contratto nel caso non si riesca a reperire il codice identificativo del contratto.

Compilazione quadro B

Le istruzioni prima della modifica prevedevano che in caso di registrazione del contratto attraverso modalità telematiche si dovesse indicare obbligatoriamente il codice identificativo del contratto che è reperibile dalla ricevuta telematica di registrazione. Al Ministero devono essersi accordi che tale codice identificativo del contratto registrato non è reperibile nemmeno consultando il cassetto fiscale del contribuente, mentre sul medesimo cassetto fiscale sono disponibili gli estremi di registrazione del contratto.

Per questo motivo con la risoluzione Risoluzione 31 del 27 aprile 2016 si è concesso ai contribuenti di poter indicare i codici 3p/3t e indicare gli estremi di registrazione del contratto.

Al tempo stesso l’agenzia delle entrate mette anche a disposizione un servizio per rintracciare tale codice identificativo del contratto di locazione. Per utilizzarlo è sufficiente conoscere la data di registrazione del contratto e la provincia di registrazione. Di seguito la schermata della pagina.

Contratti di locazione Serie 3P e 3T

http://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/locazione/index.htm

In quali casi è necessario compilare i dati identificativi del contratto

È necessario compilare la sezione dei dati identificativi del contratto, riportando gli estremi di registrazione dei contratti di locazione, nei seguenti casi:

  •  opzione per l’applicazione della cedolare secca (è barrata la casella di colonna 11 “Cedolare secca”);
  •  riduzione del 30 per cento del reddito, in caso di applicazione della tassazione ordinaria, se: – il fabbricato è situato in un comune ad alta densità abitativa ed è locato ad un canone “concordato” sulla base di appositi accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni dei proprietari e quelle degli inquilini (codice 8 o codice 12 nella colonna 2 dei righi da B1 a B8);
  • l’immobile è situato nella regione Abruzzo ed è dato in locazione a soggetti residenti nei comuni colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, le cui abitazioni siano state distrutte o dichiarate inagibili (codice 14 nella colonna 2 dei righi da B1 a B8).

 

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