Mi chiamo R. F. e sono amministratore di un gruppo Facebook sul mondo dell’hobbistica.
Vi scrivo per avere info in merito ad un progetto che avrei intenzione di lanciare sul gruppo, ovvero la vendita di NFT.
L’idea è quella di creare NFT con le foto della community e metterle in vendita sui market place più in rilievo nel panorama mondiale.
Il ricavato della vendita vorrei, in gran parte, devolverlo in beneficenza e di quello che resta avrei intenzione di donare una parte a chi mi fornirà la foto della propria vettura e la restante la terrei io per la gestione delle spese nelle fasi del progetto.
La mia domanda è:
– Il ricavato è soggetto a tassazione?
Non ho partita IVA in quanto sono un lavoratore dipendente nel settore privato.
Risposta NFT e imposte
In questa sede non prendiamo in considerazione la necessità o meno di aprire partita iva, per lo svolgimento dell’attività indicata. Prendiamo quindi solo in considerazione il quesito posto ovvero: dopo aver creato un NFT e averlo posto in vendita, devo pagare le imposte sulla vendita del Non Fungible Token?
Nel caso in cui dalla vendita di un NFT realizziamo una plusvalenza, ovvero i costi di creazione sono inferiori al prezzo di vendita, dobbiamo pagare le imposte?
Premesso che la tassazione sui NFT è un argomento delicato, e che deve essere valutato caso per caso, possiamo affermare con certezza che sono dovute le imposte nel caso si realizzi una plusvalenza dalla vendita di un NFT (Non Fungible Token).
Attenzione perchè spesso chi non conosce a fondo il mondo Nft tende a confondere gli Nft con le Criptovalute. Si tratta ovviamente di due cose molto diverse. Certamente per la creazione di Nft le piattaforme prevedono, nella generalità dei costi di creazione, che devono essere pagati in valuta Cripto. Anche la quotazione e la vendita delle cripto avviene attraverso il pagamento in valuta cripto.
Il trattamento fiscale delle Criptovalute non deve essere confuso con il corretto trattamento fiscale degli NFT, sia per quanto riguarda il possesso che la plusvalenza.
Aggiungiamo che se l’attività di creazione e vendita di NFT dovesse essere l’attività prevalentemente svolta, con continuità e magari mettendo in piedi una vera e propria organizzazione dedita a questa attività, allora occorre avviare un’impresa con tanto di attribuzione di partita iva.