Se sei un commercialista a Torino o altrove e hai versato contributi a più casse previdenziali, potresti avere delle domande sulla ricongiunzione dei contributi. Qui rispondiamo alle 15 domande più comuni su questo argomento:
Indice dei contenuti
- 0.1 1. Cos’è la ricongiunzione dei contributi?
- 0.2 2. Chi può richiedere la ricongiunzione?
- 0.3 3. Posso fare la ricongiunzione dei contributi se passo da autonomo a dipendente?
- 0.4 4. Quante volte si può richiedere la ricongiunzione?
- 0.5 5. Qual è il costo della ricongiunzione?
- 0.6 6. Come si calcola l’onere della ricongiunzione?
- 0.7 7. È possibile rateizzare il pagamento della ricongiunzione?
- 0.8 8. Quali gestioni previdenziali possono essere coinvolte nella ricongiunzione?
- 0.9 9. I superstiti possono richiedere la ricongiunzione?
- 0.10 10. Quanto tempo ci vuole per completare la procedura di ricongiunzione?
- 0.11 11. Cosa succede se i contributi non vengono pagati entro il termine?
- 0.12 12. Quali sono i periodi contributivi che possono essere ricongiunti?
- 0.13 13. Cosa succede in caso di coincidenza di periodi di contribuzione?
- 0.14 14. Posso fare ricongiunzione se ho maturato una pensione in una cassa e continuo a versare contributi in un’altra?
- 0.15 15. Che differenza c’è tra ricongiunzione e totalizzazione?
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1. Cos’è la ricongiunzione dei contributi?
La ricongiunzione dei contributi è la possibilità di unire in un’unica gestione previdenziale i contributi versati in diverse casse o enti previdenziali, al fine di ottenere un’unica pensione. Questo è particolarmente rilevante per i liberi professionisti come i commercialisti.
2. Chi può richiedere la ricongiunzione?
Possono richiederla i lavoratori dipendenti (pubblici o privati), gli autonomi, e i liberi professionisti, come i commercialisti di Torino, che hanno versato contributi a più gestioni previdenziali obbligatorie.
3. Posso fare la ricongiunzione dei contributi se passo da autonomo a dipendente?
Sì, la legge permette la ricongiunzione dei contributi quando un lavoratore cambia il proprio status, ad esempio da autonomo (come un commercialista a Torino) a dipendente o viceversa.
4. Quante volte si può richiedere la ricongiunzione?
La ricongiunzione può essere esercitata una sola volta, salvo che non si abbiano accumulato almeno 10 anni di contributi dopo la prima ricongiunzione.
5. Qual è il costo della ricongiunzione?
Il costo della ricongiunzione è a carico del richiedente e si basa sulla differenza tra la riserva matematica necessaria per coprire il periodo contributivo e i contributi effettivamente versati dalle gestioni previdenziali. Questo è un fattore importante per chi, come un commercialista di Torino, sta pianificando la propria pensione.
6. Come si calcola l’onere della ricongiunzione?
L’onere viene calcolato tenendo conto dei contributi trasferiti dalle casse di origine, maggiorati di un interesse del 4,5% annuo, e della riserva matematica per coprire l’intero periodo.
7. È possibile rateizzare il pagamento della ricongiunzione?
Sì, è possibile rateizzare l’importo dovuto in un numero di rate mensili non superiore alla metà dei mesi coperti dai contributi ricongiunti.
8. Quali gestioni previdenziali possono essere coinvolte nella ricongiunzione?
La ricongiunzione può coinvolgere l’INPS, le casse professionali (es. Cassa dei Dottori Commercialisti, a cui i commercialisti di Torino sono spesso iscritti), e le gestioni per lavoratori autonomi.
9. I superstiti possono richiedere la ricongiunzione?
Sì, i superstiti possono esercitare la facoltà di ricongiunzione entro due anni dal decesso dell’interessato.
10. Quanto tempo ci vuole per completare la procedura di ricongiunzione?
Le gestioni coinvolte devono completare il trasferimento delle informazioni entro 60 giorni dalla richiesta e l’importo dell’onere deve essere comunicato all’interessato entro 180 giorni.
11. Cosa succede se i contributi non vengono pagati entro il termine?
Se l’importo non viene versato entro i termini indicati (60 giorni dalla comunicazione dell’onere), la domanda di ricongiunzione viene considerata rinunciata.
12. Quali sono i periodi contributivi che possono essere ricongiunti?
Possono essere ricongiunti tutti i periodi di contribuzione versati presso le diverse gestioni previdenziali obbligatorie, come quelli dei commercialisti iscritti a diverse casse previdenziali.
13. Cosa succede in caso di coincidenza di periodi di contribuzione?
In caso di coincidenza, è utile ai fini della ricongiunzione solo il periodo coperto da contribuzione relativa all’attività effettiva. Se ci sono più periodi sovrapposti, viene considerato solo quello con l’importo più elevato.
14. Posso fare ricongiunzione se ho maturato una pensione in una cassa e continuo a versare contributi in un’altra?
Sì, in questo caso puoi richiedere la ricongiunzione per ottenere un supplemento di pensione commisurato ai nuovi contributi.
15. Che differenza c’è tra ricongiunzione e totalizzazione?
La ricongiunzione prevede il trasferimento dei contributi in un’unica gestione previdenziale, mentre la totalizzazione consente di sommare i periodi contributivi senza spostare i contributi, al fine di ottenere una pensione cumulativa da più gestioni.
Se sei un commercialista di Torino o di un’altra città e stai considerando la ricongiunzione dei contributi, è importante valutare attentamente i costi e i benefici in relazione alla tua situazione contributiva.