Dal 2024 non ci sono più esoneri per la fatturazione elettronica. Tutti i contribuenti indipendentemente dal regime fiscale in cui sono devono emettere fattura elettronica, con l’unica eccezione del comparto sanitario). Abbiamo ricevuto molte richieste di consulenza da parte di E-commerce che lo scorso anno facevano fattura cartacea ai propri clienti per le vendite dello shop. Ancora oggi riscontriamo imprenditori ed e-commerce che non sono al corrente del fatto che gli e-commerce possono tenere il registro dei corrispettivi e che possono fare fattura solo quando il cliente la richiede. La richiesta di emissione fattura può avvenire sia da parte di un cliente italiano che da parte di un cliente europeo, in questi casi occorre emettere fattura.
Come abbiamo detto dal 2024, quando si emette fattura su richiesta, questa deve essere in formato elettronico. Per fattura in formato elettronico intendiamo non la semplice fattura in PDF, bensì la fattura deve essere creata e inviata al Sistema di Intescambio SDI, dell’Agenzia delle Entrate. Se una fattura non transita dal Sistema di Interscambio, non può considerarsi come emessa, quindi se viene respinta dallo SDI è come se non fosse mai stata emessa!
Veniamo alla Fatturazione elettronica 2024 ed E-commerce, è bene chiarire che l’obbligo di fatturazione elettronica che interessa tutti gli operatori, non implica in nessun modo che gli e-commerce devono emettere obbligatoriamente fattura per ciascun prodotto venduto. Quindi per gli E-commerce anche nel 2024, e anche negli anni futuri finché non viene cambiata la legge, è possibile per gli e-commerce certificare le vendite tenendo il registro dei corrispettivi.
Quindi se hai un e-commerce nel 2024 puoi continuare a tenere il registro dei corrispettivi e a fare fattura elettronica sono se richiesto dal cliente.
L’agevolazione di tenere il registro corrispettivi, potrebbe far pensare ad una minor volontà di controllo fiscale in capo agli e-commerce ed ai marketplace, bene non è affatto vero! Bisogna sapere infatti che tale agevolazione è giustificata dal fatto che le vendite di e-commerce sono sempre tracciabili al 100% dal momento che:
- il cliente paga sempre con bonifico o carta di credito, e se paga in contanti in caso di COD (cash on delivery vale a dire Pagamento in Contrassegno), gli incassi sono tracciabili tramite bonifico in entrata da parte del corriere che provvede a incassare e poi bonificare i corrispettivi;
- La direttiva DAC7 impone alle piattaforme di inviare i dati delle entrate dei venditori presenti sui marketplace, la norma poi è ancora più stringente perchè prevede che le piattaforme non tenute sono obbligate a inviare le caratteristiche della piattaforme per giustificare il mancato invio dei dati. Puoi leggere questo nostro articolo Direttiva DAC 7: e-commerce e la paura degli occasionali
- I vari servizi di pagamento quali Paypal, Stripe etc. devono inviare all’agenzia delle entrate i dati di coloro che effettuano transazioni in modo continuativo.
Quindi i controlli sugli e-commerce sono ben presenti e rafforzati nel 2024.
Per consulenze è possibile fissare una consulenza cliccando sul seguente link https://calendly.com/legalefiscale/appuntamento .
Per un contatto immediato puoi anche inviare un messaggio whatsapp