Circolare n. 33 del 10/11/2009 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali – Provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale di cui all'art. 14 del D.Lgs. n. 81/2008 – modifiche apportate dall'art. 11 del D.Lgs. n. 106/2009.
Il D.Lgs. n. 106/2009, entrato in vigore dal 20/08/2009, ha apportato significative modifiche alla disciplina del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale contenuta nel D.Lgs. n. 81/2008, provvedimento finalizzato a far cessare il pericolo per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Con la circolare n. 33 del 10/11/2009, il Ministero del Lavoro fornisce un quadro unitario delle indicazioni di cui occorre tenere conto per la corretta applicazione della sospensione, superando alcune delle indicazioni fornite con le precedenti circolari (circ. n. 29/2006, lett. circ. 22/08/2007, circ. n. 24/2007, circ. n. 30/2008).
Il potere di sospensione è previsto in caso di riscontro di lavoratori "in nero" oltre una determinata percentuale e nel caso di "gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro". Abrogata invece l'ipotesi di sospensione legata alla reiterata violazione della disciplina sui tempi di lavoro. Il provvedimento ha natura "discrezionale", ancorchè il Ministero del Lavoro sottolinei come debba di norma trovare applicazione ogni qual volta ne ricorrano i presupposti.
La circolare fornisce indicazioni in merito agli effetti del provvedimento, precisando i rapporti tra sospensione dell'attività imprenditoriale e sequestro penale ex artt. 354 e 355 del c.p.p., indicando le sanzioni previste in caso di ottemperanza all'ordine di sospensione, ribadendo come all'adozione della sospensione debba fare seguito un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le PP.AA., da emanarsi da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Fonte: www.solmap.it