Devo comprare mobili e elettrodomestici per la casa che ho appena acquistato. Dovrò anche fare delle ristrutturazioni: mi date indicazioni utili per sfuttare al meglio le detrazioni fiscali? Sono tante le richieste di contatto di questo tipo. Pur seguendo professionisti e free-lance spesso forniamo consulenza fiscale su queste tematiche ai nostri clienti. Per questo motivo pubblichiamo, nel rispetto della riservatezza, una di queste richieste di informazioni e la risposta fornita. Non vuole essere una guida alle detrazioni fiscali sui mobili o una guida alle ristrutturazioni, di cui il web è pieno. Più semplicemente sono indicazioni concrete e utili a usufruire delle agevolazioni fiscali in materia di acquisto mobili e ristrutturazioni.
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Domanda sulle detrazioni fiscali per immobili
“Ciao Angelo,
come sai, ho acquistato la casa nuova e mi sto facendo aiutare da un architetto, per l’arredamento e gli altri lavori necessari, come decorazione e piccole modifiche.
Ecco i consigli per le detrazioni fiscali sugli immobili ed elettrodomestici
Bonifico per ristrutturazione al posto di bonus risparmio energetico: posso rimediare all’errore?
Quesito:
Facendo il bonifico per delle spese nel 2019 relative alla ristrutturazione della mia casa e precisamente per l’acquisto di una caldaia a condensazione ho erroneamente inserito come descrizione “Recupero patrimonio edilizio” invece di “risparmio energetico”. Nel mod.730 precompilato posso mettere la descrizione esatta?
LA RISPOSTA
Il cambio della vasca da diritto alla detrazione?
Buongiorno, una persona 93enne disabile con Legge 104 concorda con un addetto alla vendita di una certa Ditta la trasformazione della vasca in doccia per disabili. L’addetto, in presenza di testimoni, informa la Sig.ra che avrà l’opportunità di avvalersi l’anno successivo della detrazione del 50% per superamento barriere architettoniche, nonché iva agevolata. Il contratto viene firmato con versamento in contanti del 10% come caparra e, nei tempi giusti, viene iniziato. Non appena smantellata la vasca l’installatore produce la fattura ( dove non figura la caparra già versata ) e invita ad effettuare il bonifico a saldo prima che i lavori siano finiti. Non essendoci indicazioni su come effettuare il bonifico, viene chiamato l’Amministratore della Ditta per sapere come esso debba essere compilato e quale sia la causale da inserire onde poter avere diritto alla detrazione ma viene risposto che, per quel tipo di lavoro, non è prevista….si tenta allora di non procedere al pagamento ma l’operaio minaccia di lasciare il tutto a mezzo ( bagno praticamente smantellato) – Nel frattempo viene risentito il suddetto Amministratore che riferisce .” non si può portare in detrazione il 50% ma solo il 19%, questo è sicuro e spiacenti per l’equivoco”…a questo punto le esigenze della persona, il bagno- unico nella casa- le assicurazioni dell’Amministratore che almeno quella percentuale poteva essere portata in detrazione ecc.ecc, nonostante la delusione viene effettuato il bonifico di tipo generico. Il quesito è questo: “ è vero che nel mod.730 si può portare in detrazione al 19% il tutto o parte della spesa sostenuta e semmai quale in quale sezione, colonna o punto deve essere inserita la cifra su cui verrà calcolata la detrazione”?
Grazie e saluti
Risposta
Buongiorno,per il caso in esame occorre verificare il contenuto della circolare del 2016 n. 3/E. L’Agenzia delle Entrate ritiene che l’intervento non è agevolabile in alcun modo, nè come rimozione delle barriere architettoniche e nemmeno sotto il profilo della ristrutturazione a meno che: “la sostituzione della vasca, e dei sanitari in generale, può considerarsi agevolabile se detta sostituzione, singolarmente non agevolabile, sia integrata o correlata ad interventi maggiori per i quali compete la detrazione d’imposta in forza del carattere assorbente della categoria di intervento“superiore” rispetto a quella “inferiore” (cfr. circolare n. 57 del 1998), come nelcaso, ad esempio, del rifacimento integrale degli impianti idraulici del bagno, coninnovazione dei materiali, che comporti anche la sostituzione dei sanitari. ”
Nel caso specifico quindi sarebbe da verificare sia il lavoro fatto e se corrisponde al lavoro indicato in fattura.
Rimane l’ultimo ostacolo ovvero quello dell’aver fatto un bonifico generico e non quello specifico per ristrutturazioni.
Per quest’ultimo ostacolo in caso di errore e qualora sia tardi per rettificare il bonifico occorre”“Se per errore è stato effettuato un bonifico diverso da quello dedicato o non sono stati indicati sul bonifico tutti i dati richiesti, e non è stato possibile ripetere il bonifico, la detrazione spetta solo qualora il contribuente sia in possesso di una dichiarazione sostitutiva di atto notorietà rilasciata dall’impresa, con la quale quest’ultima attesta che i corrispettivi accreditati a suo favore sono stati correttamente contabilizzati ai fini della loro imputazione nella determinazione del reddito.”
Cordiali saluti Staff LegaleFiscale.it