E-commerce forfettario necessita sempre di un commercialista specializzato in e-commerce per non fare gli errori che possono portare a pagare sanzioni pesanti. Soprattutto se l’attività prevede attività di importazione di prodotti dalla CINA, è bene fare molta attenzione anche agli aspetti doganali.

Nel quesito che vedremo non mettiamo in discussione la scelta di avviare l’attività come regime forfetario, tuttavia è bene ricordare che la scelta del regime fiscale deve essere operata sempre in accordo con il proprio commercialista specializzato in e-commerce.

Vediamo di rispondere a una serie lunga di quesiti giunta in redazione, in modo sintetico (ovviamente poi la consulenza che abbiamo effettuato è stata molto più approfondita):

“Ho deciso di avviare un e-commerce, in regime forfettario. Ed ho molti dubbi a riguardo che la piattaforma online a cui mi sono rivolto fa difficoltà a rispondere, mi sono quindi deciso a chiedere al vostro studio che è specializzato in e-commerce.

Si tratta di merce proveniente dalla Cina e quindi necessita di pagamento alla dogana di dazi ed iva.

I miei dubbi sono:

1) Dato che la merce arriverebbe nel giro di 4 mesi, posso acquistare tale merce da privato ora per poi aprire tra 4 mesi partita iva prima di rivendere la merce, visto che comunque con il regime forfettario non posso scaricare l’iva degli acquisti? 

Ci sono tanti buoni motivi per evitare questo comportamento, anche se il ragionamento potrebbe a prima vista sembrare valido. Uno fra i tanti, che qui accenniamo, è che il regime forfetario potrebbe in futuro essere motivo di contestazione da parte dell’Agenzia delle entrate e allora la bolla doganale di importazione unitamente alla prova di acquisto dalla Cina, ci farebbe molto comodo.

2)La merce extra-ue acquistata come privato può essere venduta successivamente con l’apertura di partita iva nel regime forfettario? Come conseguenza della risposta numero 1 riteniamo che non debba mettersi in atto questo tipo di comportamento.

3)Per quanto riguarda la merce, questa deve essere sdoganata per forza in italia o anche in un paese UE come belgio/germania e poi spedita qui? La merce può essere sdoganata in qualsiasi paese europeo, è molto comune anzi che la merce venga sdoganata ad esempio in Germania.

4)Devo essere per forza in possesso della bolla doganale anche se in regime forfettario? Si, più documenti ha a disposizione per dimostrare di aver importato legalmente la merce e anche per dimostrare da CHI, ha importato la merce

5)La bolla doganale deve essere intestata per forza a me o puo essere intestata anche allo spedizioniere, purché lui mi rigiri la fattura che ha pagato la dogana e l’iva? Tutta la fase di sdoganamento può essere svolta da terze persone, generalmente queste agiscono in nome e per conto dell’acquirente e quindi dell’azienda che compra e paga la merce. Non è escluso però di accordarsi in modo diverso con il venditore cinese che si accolla in applicazione di precise clausole Incoterms gli obblighi di sdoganamento in conto proprio. In ogni caso è bene conservare copie dei contratti e laddove possibile delle bolle di sdoganamento. Proprio perché le modalità di sdoganamento della merce da parte delle aziende cinesi a volte non sono trasparenti occorre valutare pro e contro delle varie clausole e accordi INCOTERMS che si prendono con i fornitori.

Questo è un breve estratto di una consulenza che fa parte di una più ampia consulenza per l’avvio di un e-commerce forfetario.

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