Raccolta di domande raccolte nel corso di una consulenza scritte e rivedute in questo articolo.

Cosa serve per aprire un e-commerce?

A questa domanda si può rispondere su più livelli. In linea generale per aprire un e-commerce servono alcune componenti:

  1. Scegli un prodotto. Un idea di tipo di prodotto che si intende vendere. Per tipo di prodotto si intende ad esempio una categoria merceologica es: articoli per la cucina, accessori moda, orologi, giocattoli, abbigliamento etc. oppure si può andare ancora di più nello specifico e individuare all’interno di una categoria merceologica d determinate produzioni ad esempio: vendere solo orologi sportivi, oppure solo abbigliamento di stilisti francesi, oppure giocattoli solo per bambini di una determinata fascia d’età…. Nello svolgere l’analisi dei prodotti che si intendono vendere occorre verificare alcune caratteristiche che hanno i prodotti che intendiamo vendere ad esempio:
    • Valutare la stagionalità del prodotto. Il prodotto che vendo si vende bene sia in estate che in inverno? E’ un prodotto più acquistato in un periodo specifico dell’anno? Se si sceglie un prodotto stagionale occorre considerare di affiancare anche altri prodotti che possano garantire un flusso costante di vendite durante l’intero anno.
    • Chi sono coloro a cui interessa il mio prodotto. E’ importante chiedersi a chi interessa il nostro prodotto. Riuscire a costruire un modello immaginario di acquirente è determinante per stabilire quali sono i modi per venire in contatto con i possibili futuri clienti e che tipo di comunicazione effettuare in modo da raggiungerli e interessarli. Non è detto che un prodotto che si vende online non debba essere reclamizzato off-line.
  2. Scegliere i fornitori. Si comincia sempre scegliendo un primo fornitore dei prodotti che si intendono vendere, tuttavia la selezione dei fornitori è un processo che generalmente accompagna tutta la vita dell’azienda, in modo da avere più fonti possibili di approvvigionamento. Se si sceglie di fare e-commerce con il sistema del dropshipping, la selezione del fornitore che poi invierà la merce direttamente al cliente, la selezione è ancora più importante. Esistono diversi servizi che offrono nel caso del dropshipping soluzioni più o meno complete. Alcuni possibili fornitori per coloro che sono interessati al dropshipping sono:
  3. Competenze. Le competenze per aprire un e-commerce sono un aspetto molto importante e incidono anche poi sugli aspetti economici. Occorrono competenze per sviluppare un e-commerce che possiamo sintetizzare in:
    • Competenze tecniche per la realizzazione del sito in tutti i suoi aspetti, vetrina, carrello, abbinamento dei mezzi di pagamento etc. etc.
    • Competenze per la progettazione della campagna di marketing e poi capacità più operative per mettere in pratica la campagna di marketing e quindi l’utilizzo delle varie piattaforme: Google-Ads, Facebook-Ads, e così via per i vari strumenti messi a disposizione sia dalle piattaforme social oppure anche dalle piattaforme di vendita quali Amazon, Ebay, Vinted….etc. etc.
    • Competenze amministrative. Per queste competenze un buon commercialista specializzato in e-commerce può consegnare tutte le informazioni necessaria a comprendere:
      • Come funziona il modello di business che l’e-commerce realizza sotto il profilo dei documenti in entrate e i documenti in uscita;
      • Come calcolare i margini di redditività dei prodotti che vanno a individuarsi in modo da scegliere un giusto profilo di prezzi;
      • Ovviamente tutte le spiegazioni sotto il profilo fiscale saranno a cura del commercialista selezionato in modo da comprendere bene come incide la tassazione e la contribuzione sull’e-commerce.
  4. Capitali e Piano dell’attività. L’e-commerce richiede sicuramente investimenti inferiori rispetto ad un negozio tradizionale fisico per poter essere avviato. Sarebbe più corretto dire che un negozio tradizionale richiede maggiori costi fissi di avvio, rispetto ad un e-commerce. Ad ogni modo come tutte le attività economiche occorre redigere un business plan o più semplicemente un Piano dell’attività dove occorre indicare: i costi e i ricavi futuri, in modo da sviluppare anche una semplice previsione dei flussi di cassa.

Come posso vendere online?

  1. Ci sono tanti modi per proporre la vendita di prodotti online:
    • Il sistema della creazione di un proprio sito web nel quale vendere prodotti di marchi differenti
    • Vendita su piattaforme di vendita: Amazon FBA, Ebay, Etsy, etc. etc.
    • Campagne basate su landing page proposte sui principali social.
  2. La scelta del modo di proporre i propri prodotti o servizi dipende da quello che si vende e anche da come si intendono raggiungere le diverse buyer personas di interesse per il nostro business. Per fare un esempio, è opinione piuttosto comune che l’età media di chi usa Facebook è maggior dell’età media di coloro che usano Tiktok.
  3. Ciascun modo di vendere online deve quindi essere studiato ed analizzato in relazione a COSA vendiamo e a CHI vendiamo. Le prime due domande ci faranno comprendere Come raggiungere i nostri clienti.