Tra le imprese commerciali, l’attività che presenta la maggior possibilità di espansione all’estero è senza dubbio l’e-commerce di prodotti. I confini della clientela raggiungibile sono dettati maggiormente dalla lingua delle pagine web piuttosto che da una reale separazione geografica. Sono dunque molte le imprese che tentano la strada dell’espansione all’estero.

Pure se la traduzione della pagina web o della landing page, costituisce il primo passo, non bisogna pensare che tutto finisca lì.

L’OSS e l’espansione commerciale dell’ecommerce alla portata dei piccoli

Se hai un e-commerce con magazzino fisico in Italia, puoi pensare di vendere i tuoi prodotti in tutta Europa senza dover aprire posizioni IVA in tutti i paesi europei. Grazie all’opportunità offerta dalla normativa Europea One Stop Shop, puoi vendere i tuoi prodotti in tutta Europa, versando l’iva in Italia. L’introduzione dell’OSS consente quindi di risparmiare sui costi relativi alla gestione di più posizioni iva in differenti paesi europei e quindi consente di risparmiare sui costi dei commercialisti necessari a gestire tali posizioni.

La condizione posta dalla normativa OSS è che la merce parta dall’Italia. Se invece ad esempio la merce viene depositata in un magazzino Spagnolo, occorre:

  • nominare un rappresentante fiscale in Spagna;
  • aprire una posizione IVA, cioè farsi attribuire un numero di partita iva spagnolo;
  • il tutto deve essere effettuato tramite un professionista commercialista in Spagna.

Come scegliere un commercialista per un altro paese europeo

Premesso che non esistono regole magiche che vi portino a scegliere un professionista valido, ed occorre sempre un pò di intuito e la capacità di porre le giuste domande al commercialista estero a cui vi rivolgete, ecco di seguito alcune regole date dall’esperienza:

  • Evitate servizi che puntano tutto sul fatto che parlano Italiano. Se proprio scegliete questo tipo di servizio verificate che chi parla italiano con voi sia colui che ha direttamente le competenze che vi sono necessarie. Capita spesso infatti, in questi servizi, che l’intermediario che parla italiano sia un avvocato, o una contabile, ma non è un commercialista locale. Di fatto si finisce per avvalersi di un servizio di traduzioni e gli equivoci o errori sono dietro l’angolo.
  • Chiedete delle referenze: quando entrate in contatto con professionisti o società che vantano esperienza nei servizi che ricercate, può essere una buona idea chiedere delle referenze, ovvero chiedete di indicarvi quali esperienze specifiche hanno. Non tutti gli e-commerce sono uguali e non è detto quindi che possano avere esperienze realmente utili.
  • Fatevi seguire dal Commercialista italiano che segue la società in Italia. E’ necessario che ci sia un adeguato scambio di informazioni tra i professionisti che vi seguono. Tenete a mente che la posizione fiscale IVA ha dei riflessi anche sugli adempimenti IVA italiani. Evitate servizi di consulenza basati su piattaforme elettroniche e servizi automatici.

Se hai un ecommerce e intendi estendere la tua attività all’estero contattaci. Abbiamo già percorso questa strada per alcuni paesi europei, e possiamo aiutarti. Contattaci cliccando qui.