La professione del Dottore Commercialista è regolamentata dalla legge e riconosciuta dallo Stato. E’ prevista anche la tutela giuridica qualora si eserciti abusivamente la professione di Dottore Commercialista e dell’Esperto Contabile.
Risale a circa due anni fa la sentenza che riconosceva quale esercizio abusivo della professione non solo gli atti riservati dalla legge in maniera esclusiva ai dottori commercialisti, ma anche tutti gli atti che pur non riservati esplicitamente al professionista, rientrano tra le sfera di competenza del dottore commercialista. In proposito si veda l’articolo di Altalex.
Sarà per questo motivo che l’Agenzia delle Entrate stipula un accordo con CGIL e Associazione Nazionale Tributaristi.
Di seguito il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate che annuncia la notizia.
“Semplificazione, promozione dei servizi telematici e assistenza mirata. Queste le parole chiave degli accordi quadro conclusi dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, con il Presidente del Consorzio Nazionale Caaf Cgil, Mauro Soldini, e con il Presidente dell’Associazione Tributaristi Italiani, Enrico Peruzzo. Gli accordi puntano a sensibilizzare gli iscritti delle due organizzazioni sull’utilizzo dei canali telematici e a individuare modalità efficaci e accelerate di gestione di tutti i servizi forniti dalle Entrate.
I contenuti degli accordi – La Caaf Cgil e l’Associazione tributaristi si impegnano ad avviare iniziative di formazione su tutto il territorio nazionale per promuovere l’utilizzo dei servizi online. L’Agenzia delle Entrate, con questo accordo, si impegna a fornire risposte e assistenza richieste tramite Civis e Pec entro un termine massimo di 10 giorni lavorativi e a prevedere anche la modalità per fornire al rappresentante delle organizzazioni territoriali un appuntamento prioritario, qualora non sia disponibile il canale telematico per il servizio richiesto oppure se la richiesta di assistenza tramite Civis o Pec non sia andata a buon fine.
Un osservatorio congiunto – Le Entrate e le due organizzazioni hanno concordato di istituire un osservatorio costituito da propri rappresentanti al fine di monitorare lo stato di avanzamento delle attività intraprese sul territorio e previste dall’accordo, valutare gli eventuali problemi nella fruizione dei servizi fiscali e individuare possibili soluzioni.”
Fonte: Agenzia delle Entrate