Il Ministero per le Politiche giovanili e le attività sportive e l’Associazione bancaria italiana, in collaborazione con il Ministero delle Riforme e innovazioni nella pubblica amministrazione e il Ministero dell’Università e della ricerca, hanno deciso di lavorare insieme per sostenere i processi di crescita delle giovani generazioni.

Il Protocollo d’intesa permetterà agli studenti un agevole accesso al credito, senza ulteriori garanzie se non quelle della propria determinazione e dei requisiti di merito, per sostenere autonomamente le spese relative alla propria formazione.

Gli studenti meritevoli e motivati potranno così accedere all’acquisto di un computer  portatile, di partecipare ai progetti “Erasmus”, di pagarsi da soli un master post laurea,  affrontare le spese di locazione o l’importo delle tasse e dei contributi universitari, e diffondere in tal modo una cultura mirata alla responsabilità e all’investimento consapevole e autonomo sulle proprie capacità.

 

Diamogli Credito

Protocollo d’Intesa tra abi e Governo per giovani studenti

che decidono di investire sulla propria formazione

 

Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (pogas) e l’Associazione bancaria italiana (abi), in collaborazione con il Ministro delle Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e il Ministero dell’Università e della Ricerca, hanno deciso di lavorare insieme per sostenere i processi di crescita delle giovani generazioni. Il protocollo d’intesa permette agli studenti un agevole accesso al credito (senza ulteriori garanzie se non quelle della propria determinazione e dei requisiti di merito) per sostenere autonomamente le spese connesse alla propria formazione. L’obiettivo è quello di mettere in condizione i giovani di investire responsabilmente sul proprio futuro e avere un più libero accesso al sapere e alla formazione.

 

Che cos’è il Protocollo d’Intesa

L’accordo stipulato tra il Governo e l’abi consente, attraverso la stipula di apposite convenzioni con i singoli istituti bancari, l’accesso al credito da parte degli studenti senza ulteriori garanzie. I giovani potranno presentare domanda a una banca convenzionata e ottenere un prestito fino a 6.000 euro senza bisogno di una busta paga né della firma dei genitori o di un garante. Il garante, infatti, sarà il Governo, grazie al Fondo per il credito ai giovani costituito presso il Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive.

 

A chi è rivolto

I beneficiari delle iniziative oggetto della convenzione sono gli studenti universitari o post-universitari di qualunque nazionalità, purché residenti in Italia, con età compresa tra i 18 e i 35 anni, che corrispondano a determinati requisiti di merito In pratica, si tratta di uno strumento studiato per chi ha talento, ma limitate possibilità economiche.

 

Per fare cosa

Per pagare tasse e contributi universitari, partecipare a un programma comunitario Erasmus, iscriversi a un master postuniversitario, acquistare un computer portatile con connessione wi-fi, pagare le spese connesse alla locazione per i fuori sede (deposito cauzionale e/o spese d’intermediazione immobiliare).

 

Requisiti d’accesso

1) essere residenti nel territorio italiano

2) avere un’età compresa tra 18 e 35 anni

3) superare una certa soglia di merito scolastico (requisiti di merito).

 

Fondo di garanzia

Il Fondo per il credito ai giovani ha una dotazione di 10 milioni per ciascun anno del triennio 2007-2009. Altri 3 milioni di euro sono stati destinati all’iniziativa dal Ministero per le Riforme e l’innovazione della pubblica amministrazione. Queste risorse garantiranno il 50% delle somme finanziate, mentre le banche si assumeranno il rischio della restante metà. Si determina di fatto un meccanismo che potrà generare circa 660 milioni di euro di finanziamenti effettivamente erogabili nel triennio. L’entità dei finanziamenti erogabili, la restrizione dei criteri di merito e il costante aggiornamento dei rientri (le rate pagate dai giovani) con relativo storno dai fondi impegnati, consentirà l’accesso al credito, in pratica, a chiunque ne abbia i titoli e la voglia.

 

Perché uno studente dovrebbe chiedere il prestito

Questa convezione è rivolta ai giovani che intendono investire sulla propria formazione, quindi sul proprio futuro. Molti universitari studiano lontano dalla propria città, dalla propria famiglia, e sono dotati di mezzi limitati e a volte molto limitati. Nel fine settimana magari lavorano in un pub o danno ripetizioni per contribuire al proprio mantenimento. Questo strumento vuole dare loro credito. Vuole mettere in grado studenti meritevoli e motivati di accedere all’acquisto di un pc portatile, di partecipare ai progetti Erasmus, di pagarsi da soli un master post laurea. Vuole aiutarli ad affrontare le spese di locazione o l’importo delle tasse e dei contributi universitari, diffondendo al contempo una cultura mirata alla responsabilità e all’investimento consapevole e autonomo sulle proprie capacità.

 

Dettagli sugli importi finanziabili:

Motivazione domanda credito

Importo massimo

 

 

Pagamento tasse e contributi universitari

2.000,00 euro

Pagamento spese da sostenere per la partecipazione a un programma Erasmus della durata di 3 mesi

1.500,00 euro

Pagamento spese da sostenere per la partecipazione a un programma Erasmus della durata di 6 mesi

3.000,00 euro

Pagamento spese da sostenere per la partecipazione a un programma Erasmus della durata di 12 mesi

6.000,00 euro

Spese partecipazione master post laurea

6.000,00 euro

Acquisto personal computer portatili dotati di connettività wi-fi

1.000,00 euro

Pagamento del deposito cauzionale per la locazione di immobile ed eventuali spese per l’intermediazione immobiliare

3.000,00 euro

 

N.B. Potranno essere richiesti anche più finanziamenti (per es. acquisto pc + pagamento tasse universitarie + spese locazione) fino a un massimo di 6.000 euro totali.

Uno strumento che ci allinea ad altri Paesi europei

Gli strumenti che consentono l’accesso al credito alle giovani generazioni sono piuttosto diffusi nel resto d’Europa, eppure qui da noi mancavano. Il Protocollo d’Intesa non solo consentirà all’Italia di allinearsi ai principali Paesi dell’Unione, ma, una volta a regime, rappresenterà una delle punte più avanzate nelle politiche di accesso alla formazione, alla tecnologia e al sapere dei giovani meritevoli.

 

www.diamoglicredito.it

Al fine di rendere più agevole l’informazione e l’accesso all’intero sistema di credito prodotto dal Protocollo, il Ministero per le politiche giovanili e le Attività sportive sta predisponendo il sito web www.diamoglicredito.it. Su questo portale, interfacciato con i sistemi informativi delle università e delle banche, saranno disponibili tutte le novità e i dati relativi al Protocollo d’Intesa, alle banche che aderiscono alla convenzione, alle modalità, ai requisiti d’accesso e al funzionamento dell’intero sistema.

 

Quando il sistema di credito diverrà operativo

L’intero sistema sarà operativo entro il mese di febbraio 2008. Da quel momento i giovani potranno cominciare a presentare le relative domande presso gli istituti convenzionati.

 

Cosa succede se un giovane non riesce a rimborsare il prestito

Per le peculiarità e le finalità di questa iniziativa, era importante non trasformare un’opportunità in un rischio. Quindi, per tre mesi dalla scadenza dell’eventuale ultima rata insoluta, non ci saranno altre conseguenze oltre all’addebito degli interessi di mora. Dopo un primo sollecito, lo studente avrà ulteriori 60 giorni di tempo. Alla fine di questo periodo di cinque mesi, se risultasse ancora inadempiente, l’istituto erogante potrà attivare il fondo di garanzia istituito presso il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, che rifonderà il 50% del debito insoluto, e potranno essere avviate le procedure per il recupero del credito, con la relativa iscrizione dell’inadempiente alla Centrale rischi (registro insolventi).

––––––  ALLEGATO  ––––––

 

Requisiti di merito per accedere ai finanziamenti

 

 

Tasse universitarie:

 

§        Gli studenti che si iscrivono al primo anno devono aver conseguito il diploma di maturità con una votazione pari ad almeno l’80% del punteggio massimo previsto

§        Gli studenti che si iscrivono agli anni successivi al primo devono aver conseguito almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno accademico precedente, con una media di almeno 24/30

 

 

Erasmus:

 

§        Gli studenti devono aver conseguito almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno accademico precedente, con una media di almeno 24/30

 

 

Master e corsi post laurea:

 

§        Lo studente deve aver conseguito il titolo di accesso necessario (Laurea triennale, specialistica o a ciclo unico) con una votazione pari ad almeno il 90% del punteggio massimo previsto

 

 

Acquisto computer e spese connesse alla locazione:

 

 

Studenti che si iscrivono

al primo anno

 

 

Diploma maturità conseguito con almeno l’80% punteggio massimo previsto

 

 

Studenti che si iscrivono

agli anni successivi

 

 

Almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno precedente con media di almeno 24/30

 

 

Studenti laureati che frequentano

master o corsi posti laurea

 

 

Diploma di laurea conseguito con almeno il 90% del punteggio massimo