Anche le filiali estere sono tenute alla comunicazione dei dati delle operazioni effettuate dai clienti

L’agenzia delle Entrate, con la Circolare 24/09/2009, n. 42/E, fornisce nuove istruzioni agli uffici relativamente all’utilizzo dei dati presenti nell’Archivio dei rapporti finanziari. L’obiettivo è quello di individuare con maggiore efficacia le attività detenute all’estero senza che siano dichiarate nel quadro RW del Modello Unico e che quindi siano in violazione con le norme sul c.d. “monitoraggio fiscale”. La novità è che ora anche le filiali estere delle banche e degli altri intermediari finanziari italiani, come già previsto per quelle residenti, hanno l’obbligo di trasmettere all'Archivio dei rapporti finanziari i dati collegati alle operazioni svolte dai loro clienti. In questo modo l’attività di contrasto alle attività estere nascoste al Fisco si amplia. Verranno accertate, inoltre, con particolare attenzione le attività che agiscono in nome o per conto di terzi e saranno quindi esaminate con attenzione le deleghe e le procure.

fonte: www.solmap.it