Quando si parla di microimprese si intendono aziende di piccole dimensioni, in questo caso riportiamo l’esito di una ricerca pubblicata dalla Banca di Italia che mette in rapporto le difficoltà delle imprese nel periodo COVID, cercando di analizzare quali fattori hanno consentito ad alcune aziende di riuscire a rimanere in piedi. Le imprese analizzate avevano fino a massimo 10 dipendenti e non erano del settore finanziario.

Di seguito sono riportati i principali fattori che hanno determinato la sopravvivenza o l’estinzione dell’azienda:

  1. Bassa Alfabetizzazione Finanziaria: Molte microimprese mostrano competenze finanziarie limitate, il che compromette la loro capacità di prendere decisioni finanziarie informate e di gestire efficacemente le risorse economiche. Questa carenza è particolarmente evidente tra gli imprenditori con un basso livello di istruzione e quelli che gestiscono aziende di piccole dimensioni.
  2. Limitata Digitalizzazione: L’adozione di strumenti digitali è bassa tra le microimprese italiane. Solo una minoranza utilizza siti web per vendere prodotti o servizi, e meno del 20% ha concluso contratti finanziari o assicurativi completamente online. La crisi del Covid-19 ha accelerato l’adozione di tecnologie digitali, ma la digitalizzazione rimane comunque insufficiente rispetto alle necessità del mercato.
  3. Impreparazione alle Crisi: Le imprese con una migliore alfabetizzazione finanziaria hanno mostrato una maggiore resilienza agli shock esterni, come la pandemia di Covid-19. Queste imprese erano più capaci di accumulare riserve di liquidità e di sfruttare gli aiuti statali durante la crisi. Tuttavia, molte microimprese non erano preparate per affrontare tali crisi a causa di una gestione finanziaria inefficace e di scarse riserve di liquidità.
  4. Differenze nei Livelli di Competenza: Esiste una notevole eterogeneità nei livelli di competenza digitale e finanziaria tra le microimprese. Le imprese gestite da imprenditori con un livello di istruzione più alto e da quelli con maggiore esperienza mostrano competenze migliori, ma una grande parte degli imprenditori rimane con competenze inadeguate. Inoltre, le aziende più piccole e con strutture organizzative semplici tendono ad avere competenze finanziarie inferiori rispetto a quelle più grandi e complesse.
  5. Strutture di Capitale Squilibrate: Molte microimprese presentano strutture di capitale sbilanciate e flussi di cassa altamente variabili, il che aumenta la loro vulnerabilità a problemi di liquidità e limita la loro capacità di crescere e prosperare. La mancanza di competenze finanziarie adeguate aggrava ulteriormente questi problemi, rendendo difficile per le imprese prendere decisioni finanziarie appropriate e sostenibili.

Questi fattori, combinati, contribuiscono a creare un ambiente sfidante per la gestione delle microimprese in Italia, evidenziando la necessità di iniziative mirate a migliorare le competenze finanziarie e digitali degli imprenditori.

Il testo da cui è basato questo articolo è Micro-entrepreneurs’ Financial and digital competences during the pandemia in Italy by Alessio D’Ignazio, Paolo Rinaldi Russo and Massimiliano Stacchini – Numero 724 Questioni di Economia e Finanza Ottobre 2022

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