Il marketing “ignornante”

Il marketing ignorante è quel tipo di marketing che viene insegnato in corsi super costosi della durata di due o tre week-end. I marketing ignorante si impara velocemente e a caro prezzo.  Il caro prezzo pagato non è solo quello economico 5 o 6mila euro per un paio di weekend di corso in un aula strapiena di 50 o 100 partecipanti. Tutti a seguire un qualche personaggio le cui competenze casualmente non arrivano mail dal mondo accademico. E’ sempre un soggetto che, a suo dire, si è fatto da solo all’università della vita e che ha già fatturato il doppio del fatturato mondiale di una multinazionale. Tipicamente il soggetto è oramail così strapieno di soldi da non provarci più gusto e così decide di insegnare agli altri quello che ritiene di sapere.  Il prezzo da pagare, dicevamo, è ben più caro. Si perchè chi abbraccia gli insegnamenti del marketing ignorante abbandona ogni tipo di correttezza nei confronti dei concorrenti. Il primo insegnamento del marketing ignorante è che i tuoi concorrenti sono nemici e quindi la miglior cosa da fare è parlar male di chi offre i tuoi stessi servizi. Vediamo nel dettaglio gli elementi distintivi del “markettaro ignorante” e cioà di colui che segue gli insegnamenti del marketing ignorante:

  1. Si fanno una o più foto a mezza figura: gli uomini tipicamente braccia conserte e sguardo fisso, mentre le donne anch’esse sguardo fisso in camera e posa tra il professionale e il seducente. Alcuni per darsi un tono si fanno ritrarre mentre sogliano libroni pesanti o sullo sfondo hanno 5 o 6 copie delle enciclopedie più famose. (Qualcuno gli dica che i professionisti oggi lavorano con banche dati e pc).
  2. Pubblicano, a proprie spese, un libro che tipicamente non supera mail le 100 pagine scritto a carattere 14 interlinea doppia che  vendono in pdf.
  3. Il prezzo del libro è tipicamente esorbitante del tipo 300 euro…ma poi martellano di e-mail in cui lo offrono a 30 euro…..il valore del libro molto ma molto inferiore.
  4. La copertina del libro non fa eccezione e quindi anche lì foto a mezzo busto o anche primi piani a tutto andare con titolo a carattere cubitali.
  5. Il titolo del libro è rivelatore della profondità di pensiero e quindi ci sono due o tre schemi di titolo ricorrente del tipo:
    1. Titoli con la parola “automatico” e quindi: il metodo automatico per avere cliente fuori dalla porta, la mail automatica che triplica gli incassi, etc. etc.
    2. Titoli con “a costo zero”: clienti a costo zero, realizza il tuo webinar a costo zero, scrivi il libro con zero fatica, diventa milionario a costo zero
    3. Ultimo ma non meno utilizzato schema è quello che deriva dall’insegnamento base ovvero: concorrenti = nemico. E quindi gli esempi sono: quello che il commercialista non ti dice, I segreti che i medici tengono per se, Il libro con i segreti degli avvocati, etc. etc Il paradosso, la scorrettezza massima si raggiungono quando lo scrivente fa parte egli stesso della categoria che cerca di “sputtanare” con questi titoli.

Qual è quindi il rapporto tra il marketing ignorante e il commercialista? E qual è il consiglio che vogliamo darei ai tanti contribuenti, imprenditori, professionisti che cercano un professionista serio e preparato che li assista. Scappate a gambe levate da qualsiasi professionista che:

  • Promette di svelare segreti che solo lui conosce;
  • Vuole dirvi cose che gli “altri” non vi dicono.
  • Propone soluzioni uniche sulle quali fate difficoltà a trovare riscontri.

Insomma se leggi un articolo di una persona che si dice professionista ma usa termini da stregone o da mago scappa subito!!