Ecco una mini guida al Concordato Preventivo Biennale (CPB), spiegando il suo funzionamento, chi può aderire, chi non può aderire, quando si esce dal CPB e quando può essere revocato dall’Agenzia delle Entrate, basata sull’ultima circolare del 17 settembre 2024..
Indice dei contenuti
1. Cos’è il Concordato Preventivo Biennale (CPB)?
Il CPB è uno strumento introdotto dal Decreto legislativo del 12 febbraio 2024, n. 13, che permette ai contribuenti di determinare in via preventiva il reddito d’impresa o di lavoro autonomo per un biennio, con l’obiettivo di semplificare gli adempimenti fiscali e favorire la compliance fiscale volontaria.
2. Chi può aderire al CPB?
Possono aderire al CPB i contribuenti che rispettano alcune condizioni:
- Contribuenti soggetti agli ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale): Devono aver applicato gli ISA nel periodo d’imposta precedente e non devono presentare cause di esclusione dall’ISA.
- Contribuenti in regime forfettario: Devono avere aderito a questo regime e rispettare i criteri specifici.
3. Chi non può aderire?
Non possono aderire al CPB i contribuenti che:
- Presentano debiti tributari o contributivi superiori a 5.000 euro, a meno che questi non siano stati regolarizzati.
- Non hanno presentato la dichiarazione dei redditi in almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti.
- Hanno subito condanne per reati fiscali o correlati negli ultimi tre anni.
- Hanno appena iniziato un’attività nell’anno fiscale precedente.
4. Quando si esce dal CPB?
Le cause di uscita dal CPB includono:
- Cessazione o modifica dell’attività: Se l’attività cambia durante il periodo concordato e non rientra negli stessi parametri di redditività.
- Eccezionali circostanze economiche: Se il reddito effettivo o il valore della produzione netta si riduce di oltre il 30% rispetto a quanto concordato.
- Passaggio a regime forfettario (per i soggetti ISA).
- Operazioni straordinarie: Come fusioni o modifiche della compagine sociale (solo per i soggetti ISA).
5. Quando può essere revocato dall’Agenzia delle Entrate?
Il CPB può essere revocato nei seguenti casi:
- Attività non dichiarate: Se si scopre che il contribuente non ha dichiarato attività o ha dichiarato passività inesistenti superiori al 30% dei ricavi.
- Errori gravi nelle dichiarazioni: Come omissioni o errori nei dati ISA che comportano una riduzione significativa del reddito o della base imponibile.
- Mancato pagamento delle somme dovute: Se non vengono versate le somme concordate.
- Altre violazioni fiscali rilevanti, come omissione della dichiarazione dei redditi o mancata emissione di scontrini fiscali.
6. Effetti e Benefici del CPB
- Una volta accettata la proposta del CPB, il contribuente è tenuto a rispettare gli impegni fiscali per due anni (uno per i contribuenti forfettari in via sperimentale).
- L’adesione al CPB garantisce una maggiore stabilità nei rapporti con il Fisco e offre benefici come l’esclusione da accertamenti fiscali e l’esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensare crediti IVA fino a un certo limite.