La professione di Onicotecnica ha visto un importante sviluppo negli ultimi anni. La regione Piemonte, come molte altre regioni di Italia è dovuta intervenire per regolare, con normative regionali la professione di Onicotecnica. Alcune regioni hanno deciso di inquadrarla come una professione a sè stante, attraverso un corso di formazione specifico, mentre altre regioni hanno fatto rientrare questa professione specifica all’interno della professione di estetista. Per quanto riguarda la professione di Onicotecnica in Piemonte, la legge prevede che chi svolge questa attività, deve ottenere la qualifica di ESTETISTA. Questa indicazione la puoi trovare sul sito della Camera di Commercio di Torino.

La professione di Onicotecnica: definizione e ruolo

L’attività di onicotecnica consiste nell’applicazione e decorazione di unghie artificiali. Essa comprende ogni prestazione artistica eseguita, a esclusivo scopo decorativo, sulla superficie di unghie artificiali delle mani e dei piedi, tramite l’apposizione di unghie artificiali preformate da decorare, e la successiva lavorazione e colorazione delle stesse, con prodotti cosmetici quali gel, polveri acriliche ad altri prodotti.

E’ bene specificare che chi svolge la professione di Onicotecnica deve, secondo le indicazioni e previsioni della Camera di Commercio, iscriversi alla Gestione Artigiani. Questo comporta che dovrai poi iscriverti nella gestione artigiani anche dell’INPS. Cosa comporta essere iscritti nella gestione INPS artigiani? Che dovrai pagare i contributi in misura FISSA, e cioè fino a circa 18000 euro dovrai pagare 4000 euro annui di contributi indipendentemente da quanto effettivamente fatturi e incassi. Quindi nel farti i calcoli per l’avvio di una eventuale partita iva, devi considerare questo costo fisso mensile di circa 330 euro.

Come diventare Onicotecnica in Piemonte

I requisiti richiesti possono essere questi, a seconda del percorso professionale e personale:

  • apposito corso regionale di qualificazione della durata di due anni, con un minimo di 900 ore annue; tale periodo dovrà essere seguito da un corso di specializzazione della durata di un anno oppure da un anno di inserimento presso una impresa di estetista;
  • oppure un anno di attività lavorativa presso studio medico specializzato o impresa di estetista, successivamente ad un inquadramento come apprendista, a cui deve seguire un corso regionale di 300 ore.
  • oppure di un periodo, non inferiore a tre anni, di attività lavorativa qualificata, a tempo pieno, in qualità di dipendente o collaboratore familiare, presso una impresa di estetista, accertata attraverso l’esibizione del libretto di lavoro o di documentazione equipollente, seguita dai corsi regionali di formazione teorica di 300 ore. Il periodo di attività deve essere svolto nel corso del quinquennio antecedente l’iscrizione ai corsi da 300 ore.

Occorre accertarsi prima dell’iscrizione ai corsi che questi rilascino il giusto attestato di frequenza.

Aprire un laboratorio di Onicotecnica (nails etc.)

Avviare un laboratorio artigianale di ricostruzione delle unghia richiede che si presenti una SCIA, cioè una segnalazione di avvio attività allo sportello delle attività produttive, la pratica è solo telematica, il quale la inoltra al Comune di Competenza.

Il laboratorio di ricostruzione unghia dovrà nominare il responsabile che ha i requisiti richiesti dalla norma per l’esercizio dell’attività di Onicotecnica. I requisiti li abbiamo enunciati nel paragrafo precedente.

Lo stipendio da Onicotecnica

Lo stipendio da Onicotecnica varia molto da Regione a Regione. E’ chiaro che come dipendente non è richiesto di avere tutti i requisiti necessari richiesti per l’apertura di una propria attività di ricostruzione unghie, il periodo come dipendente può essere visto come un modo per ottenere i requisiti richiesti dalla legge per ottenere la qualifica di estetista. In pratica con un periodo di apprendistato la durata del corso si riduce di 600 ore. Questo fattore verrà certamente preso in considerazione quando si viene assunti come dipendenti in un centro estetico, tuttavia non si può che osservare che la legge richiede che ci si attenga ai Contratti Collettivi Nazionali per stabilire lo stipendio da dare al proprio dipendente, sulla base del ruolo che gli viene affidato. Attenzione infatti che l’inquadramento che vi viene offerto prevede tra le mansioni lo svolgimento del lavoro di ricostruzione unghie, poichè la legge richiede che venga svolta una attività “lavorativa qualificata” quindi non si maturano mai i requisiti se si viene assunti per fare da segretaria in un centro di estetista…tanto per fare un esempio.

Partita iva gratis per Onicotecnica

SI può fare in modo di aprire partita iva gratis? Si può fare se ci si rivolge direttamente all’Agenzia delle Entrate per ottenere l’attribuzione della partita iva. Recandosi presso gli uffici, nel caso di un Onicotecnica però ciò non basta. Oltre alla partita iva occorre fare le seguenti pratiche:

  • Segnalazione Certificata di Inizio Attività presso lo sportello SUAP
  • Iscrizione in Camera di Commercio e in particolare iscrizione all’Albo Artigiani
  • Iscrizione INPS gestione Artigiani
  • Iscrizione INAIL.

Tutte e 4 queste pratiche devono essere fatte solo in modo telematico!

Quindi la partita iva gratis si può attivare andando agli sportelli, ma per il resto occorre utilizzare un pc collegato alla rete e un dispositivo di firma digitale, oppure in alternativa rivolgersi a un professionista.

La pagina dei Contatti è disponibile per prenotare una consulenza per avvio dell’attività di Artigiano Onicotecnica cliccando qui