Il regime forfetario ha cambiato volto parecchie volte dopo la sua introduzione. Per questo motivo i dubbi riguardo la corretta applicazione sono numerosi. Uno tra questi dubbi ci è stato posto da un nostro lettore:

” Dovrei intraprendere un rapporto lavorativo con un’azienda che mi ha proposto un contratto di apprendistato, però, verso marzo, avrei intenzione di aprire una partita IVA ed usufruire del regime forfettario con flat tax sostitutiva al 5% per Startup. Sto creando un piattaforma web che basa la sua monetizzazione sugli abbonamenti mensili / annuali. Ho 29 anni e non ho mai avuto nessun tipo di attività, ne tanto meno, aperto partita IVA precedentemente.
La mia domanda è la seguente :
Accettando il contratto di apprendistato potrò ugualmente aprire una partita IVA ed usufruire del Regime forfettario al 5% per startup ? Se la risposta è no, quali sono le limitazioni ?

Ringrazio anticipatamente per l’attenzione dedicatami.”

Risposta:

L’attuale configurazione del regime forfettario consente di avviare una attività in regime forfetario anche in presenza di un contratto di lavoro dipendente. Attenzione però: l’attività che si svolge come lavoratore autonomo deve essere differente da quella che si svolge come dipendente, altrimenti non è applicabile l’aliquota ridotta del 5%. Altro limite è dato dall’ammontare del reddito di lavoro dipendente in apprenstato che deve essere inferiore a euro 30.000. Esistono dubbi se il limite di 30.000 euro debba essere considerato “tout court” oppure debba essere ragguagliato ad anno. La soluzione può essere trovata in sede di consulenza.