Quali sono le competenze che è necessario acquisire per poter avviare uno studio professionale di successo? E’ sufficiente la competenza tecnica nella materia che si tratta e che ci appartiene? In altre parole per avere uno studio professionale di successo basta essere uno psicologo super competente? o un Ingegnere iper preparato?
L’esperienza accumulata negli anni mi ha insegnato che le competenze tecniche sono certamente necessarie ed utili per ottenere un buon successo professionale, ma non sono sufficienti a garantire il successo di uno studio professionale. Capita spesso nella pratica professionale di incontrare professionisti e imprenditori che mostrano un atteggiamento mentale di chiusura verso l’apprendimento delle basi della tassazione. In realtà avere i rudimenti per comprendere come e quando lo stato preleva le sue imposte è fondamentale nella gestione della propria attività. Un professionista dovrebbe sapere a memoria quali sono le spese che potrà dedurre dal suo reddito e quali invece non sono deducibili. Oltre a questo dovrebbe conoscere i principi base, per poter scegliere e comprendere a prima vista se quanto effettua una spesa sta compiendo un investimento, che potrebbe essere ritenuto un investimento per la propria attività o invece sta spendendo denaro che non porterà alcuna deduzione dal proprio reddito.
Intendiamoci, non sono solo gli aspetti amministrativi, burocratici e fiscali che vanno conosciuti a grandi linee. Esistono anche altre aree di competenza che vanno sviluppate:
Soft Skill: Competenze trasversali nell’ambito della comunicazione. Queste competenze sono fondamentali per riuscire a farsi comprendere dai propri clienti. Riuscire a schematizzare o semplificare i concetti complessi della propria attività professionale aiuta a creare e strutturare il necessario rapporto di fiducia che deve esserci tra cliente/paziente e professionista. Buone doti di comunicazione diventano ancora più importanti quando la struttura professionale cresce ed è necessario avvalersi di collaboratori con i quali coordinare il proprio lavoro.
Marketing e promozione. Oramai ogni attività professionale non può attendere che il successo arrivi solo grazie al passaparola. Innanzitutto il passaparola non funziona per alcune categorie professionali, proprio perché ci si rivolge ad alcuni professionisti, proprio per risolvere situazione personali riservate. Oltre a questo lo strumento pubblicitario è utilizzato oramai su ampia scala in tutti i settori professionali, tali per cui il cliente/paziente è bombardato da mille alternative. Rimane fondamentale per una attività professionale riuscire a garantirsi un sistema per acquisire clienti in modo costante nel corso del tempo.
Finanza e controllo di gestione. Si torna a parlare di numeri, e questa volta, non per parlare solo di imposte. E’ importante per uno studio professionale anche piccolo avere alcuni sistemi gestionali (in piccole realtà possono essere fatti con fogli di excel), in cui si raccolgono le seguenti informazioni:
Quanti clienti abbiamo gestito nel corso dell’anno,
quanti di loro sono legati contrattualmente per più anni,
l’anno di acquisizione del cliente
come si è acquisito il cliente (pubblicità, evento, amicizie, club etc. etc.),
importo delle prestazioni per ciascun cliente;
verificare la regolarità dei pagamenti dei clienti.
Grazie a queste informazioni è possibile redigere una previsione delle future entrate per il prossimo anno, tenere sotto controllo che non ci siano ritardi nei pagamenti, individuare quali sono le attività di marketing di maggior successo. Con il tempo è possibile calcolare anche il tasso di turnover dei clienti, in altre parole il grado di fidelizzazione. Individuare i ritardi nei pagamenti è utile non solo per la corretta gestione finanziaria dello studio, ma anche per individuare eventuali clienti insoddisfatti ed eventualmente porvi rimedio.
Tanto maggiore sono i dati raccolti e maggiori sono le analisi che è possibile effettuare.
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