Buongiorno, vorrei sapere se posso proporre degli sconti, nel caso di pazienti che mi acquistano dei pacchetti di 5 o 10 colloqui, pagandoli in anticipo. Questa iniziativa mi aiuterebbe a gestire la mia attività che è all’inizio e i costi da affrontare sono molti.

Risposta commercialista esperto psicologi

Buongiorno da un punto di vista fiscale certamente è possibile farsi pagare in anticipo per prestazioni future, è sufficiente ricordare che l’obbligo di emettere fattura deve corrispondere al momento di pagamento delle prestazioni, e quindi dovrà emettere fattura nel momento in cui riceverà il saldo del pacchetto proposto. Da un punto di vista pratico capisco che questa misura possa essere un tentativo di acquisire nuovi pazienti promettendo loro un risparmio economico. Nella realtà, oltre agli aspetti di carattere deontologico che devono essere valutati, l’iniziativa rischia di rendere molto complessa la gestione dello studio, occorre infatti poi valutare quale politica di rimborso attuare per coloro che non volessero procedere con gli altri colloqui, il rischio quindi di contenzioso deve essere attentamente valutato. In altre parole quindi le risorse finanziarie che potrebbe ottenere nel breve termine potrebbero essere a rischio di restituzione con tutte le conseguenze che possono derivarne in termini di squilibrio finanziario.

Certamente l’arrivo sul mercato di piattaforme telematiche che si pongono in concorrenza con gli studi di psicologia tradizionali, richiede che lo psicologo riveda l’offerta dei propri servizi anche sotto il profilo commerciale. Fino a poco tempo fa l’aspetto commerciale e le attività di marketing degli psicologi, ma anche di altre professioni, come avvocati, commercialisti, notai erano limitate al passaparola. Facciamo quindi alcune considerazioni su come si possa evolvere la professione dello psicologo in risposta e a difesa della professionalità.

Alcuni aspetti che gli psicologi individuali dovrebbero considerare per rimanere competitivi includono:

  1. Digitalizzazione e telemedicina: Le piattaforme online offrono la possibilità di fornire terapie a distanza, eliminando le barriere geografiche. Uno psicologo che voglia rimanere competitivo potrebbe integrare nella propria offerta strumenti digitali, come le sedute online o le piattaforme per la gestione del rapporto con il paziente.
  2. Struttura organizzativa e marketing: Le aziende come Unobravo hanno spesso un’organizzazione centralizzata che si occupa di aspetti gestionali, come la ricerca di pazienti, la fatturazione e il marketing. Gli studi individuali potrebbero trarre vantaggio dall’esternalizzazione di alcuni di questi servizi, oppure dall’adozione di strumenti gestionali per snellire l’amministrazione e concentrarsi sul trattamento terapeutico.
  3. Branding personale e specializzazione: Gli psicologi possono differenziarsi dalla concorrenza sviluppando un forte brand personale e puntando sulla specializzazione. Le piattaforme più grandi spesso offrono un servizio generalizzato, mentre uno psicologo individuale può posizionarsi come specialista in una determinata area o approccio terapeutico, migliorando la propria reputazione e attrattività per un target specifico di pazienti.

Sviluppare nuove modalità organizzative non significa rinunciare ai valori della professione, ma piuttosto adattarsi alle nuove sfide e opportunità del mercato.