Indice dei contenuti
- 0.1 La vendita di prodotti di cosmetica prodotti da altri produttori in conto terzi
- 0.2 Gli studi di settore e il codice ateco giusto
- 0.3 E-commerce e cosmetici: Importazione da paesi Extra-UE
- 0.4 Il commercio on-line NON evita la SCIA Comunale
- 0.5 Per la vendita online o porta a porta ci vuole il magazzino?
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La vendita di prodotti di cosmetica prodotti da altri produttori in conto terzi
La vendita di prodotti di cosmetica prodotti da altri produttori in conto terzi è sicuramente una attività economica in forte ripresa in questi ultimi anni. Tra i molti aspetti che riguardano la commercializzazione di prodotti di cosmetica vi è l’individuazione del codice ateco corretto per l’avvio dell’attività. Vediamo il quesito che ci è stato posto e la relativa risposta.
Se invece la vendita dei prodotti avviene unicamente online solitamente si utilizza il codice attività
47.91.10 Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet .
Questo codice attività individua attività economiche che vendono i prodotti attraverso il sito internet. Vi è da dire che non esiste un codice ATECO specifico per la vendita ad altri rivenditori (farmacie, profumerie etc…) il codice ateco per il commercio di prodotti via internet potrebbe quindi essere adeguato anche per la vendita a rivenditori.
A seconda di maggiori informazioni che dovremmo avere potrebbe essere il caso invece di applicare il codice ateco 20.42.00 ovvero Fabbricazione di prodotti per toletta: profumi, cosmetici, saponi e simili. Ad esempio un caso potrebbe essere quello nel quale sebbene la produzione dei cosmetici avvenga da parte di terzi, ma poi l’imballo e l’etichettatura venga fatta in proprio.
Gli studi di settore e il codice ateco giusto
Utile al fine di decidere quale codice ateco applicare è la consultazione dei modelli per la compilazione degli studi di settore.
Nel caso del codice 47.91.10 gli studi di settore relativi attualmente non esistono.
Nel caso del codice 20.42.00 ecco il modello per la compilazione dei relativi studi di settore WD31U studi settore produzione cosmetici.
Nel caso del codice 47.75.10 commercio al dettaglio profumi ecco gli studi si settore clicca qui
Per una consulenza specifica sull’argomento vai alla pagina Contattaci
E-commerce e cosmetici: Importazione da paesi Extra-UE
Quesito giunto via mail
Buongiorno sono un giovane ragazzo, vorrei aprire un negozio fisico dove vorrei vendere prodotti cosmetici specialmente importati dalla korea.
ho qualche dubbio sulla etichettatura e vorrei chiedere se devo ritichettare tutti i prodotti anche se magari scritti in inglese. inoltre se i prodotti cosmetici devono avere particolari certificazioni o autorizzazioni. grazie
Risposta:
Buongiorno l’importazione di prodotti cosmetici e la loro commercializzazione sia in ambito UE che in territorio Italiano richiede il rispetto di una normativa specifica di settore. Il motivo è ovviamente legato ad eventuali reazioni allergiche dovute all’uso di questi prodotti. E’ bene quindi tutelare il proprio business rivolgendosi a società specializzate nel verificare la correttezza degli adempimenti in materia. Il rispetto del regolamento quindi comporta non solo l’applicazione delle giuste etichette di legge ma comincia a monte dal seguire tutti i passaggi corretti per l’importazione dei prodotti.
Possiamo fornire l’assistenza per individuare il partner per la consulenza specifica sull’importazione.
Il commercio on-line NON evita la SCIA Comunale
Salve leggendo il vostro articolo pubblicato il 16 maggio 2018 sul giusto codice ateco da utilizzare per il commercio di cosmetici on line, mi sono accorta che inserendo 47.91.10 e dunque attenendomi al solo commercio online, la camera di commercio mi chiede comunque la presentazione della scia comunale, ma in questo caso non c’è un negozio ma io mi farei produrre i prodotti con il mio marchio e li venderei su amazon facendo fare stesso a loro lo stoccaggio della merce
come ovviare a questa cosa? forse occorre inserire un altro codice ateco? grazie della disponibilità Saluti
Risposta:
Anche se il commercio on-line avviene in assenza di un deposito o magazzino, in ogni caso si è obbligati a segnalare presso il comune di residenza l’avvio dell’attività di commercio on-line.
Non è dunque possibile ovviare a una comunicazione obbligatoria e prevista dalla legge.
Per la vendita online o porta a porta ci vuole il magazzino?
Salve,
seguo il vostro sito e lo trovo molto interessante. Vorrei farvi una domanda.