Cosa NON fare prima di aprire partita iva:

  1. Chiedere pareri e consigli ad amici e parenti sul proprio progetto imprenditoriale e professionale;
    • Se chiedi a chi è dipendente non ha minimamente idea di cosa voglia dire aprire una partita iva e quindi ti diranno di desistere
    • Se chiedi a chi ha partita iva, ti dirà le solite fesserie tipo: non hai le ferie, non si guadagna più come una volta, e quindi di dirà di desistere
    • Aprire partita iva è vista da troppe persone come una questione rischiosa e da evitare, ma in realtà non lo è se ti muovi bene.
  2. Raccogliere informazioni sul web o su gruppi Facebook riguardo il proprio progetto imprenditoriale;
    • Ricevi pareri da Leoni da tastiera;
    • Spesso sono sottesi messaggi pubblicitari non dichiarati;
    • Persone che scoraggiano a prescindere;
    • persone che non hanno mai visto un’azienda neanche in foto;
    • persone in buona fede, ma che purtroppo non hanno esperienza alcuna.
  3. Accedere a consulenze gratuite offerte qua e là.
    • L’unico interesse che hanno è farti acquistare i loro servizi;
    • Spesso le consulenze non sono fatte da professionisti, ma da veri e propri promoter che sulla base di domande standard, devono solo capire cosa possono venderti dei servizi che hanno a disposizione;
  4. Trascurare di studiare gli aspetti fiscali della tua attività e pensare che tanto le imposte sono proporzionali e quindi che se non guadagni non paghi tasse: sbagliato!
    • Devi capire quanto incidono le imposte per capire se puoi essere concorrenziale;
    • Devi capire quanto è il minimo vitale che devi guadagnare per portare a casa un reddito che ti permetta di vivere anche dopo aver pagato le tasse;
    • Devi portare a casa almeno 4 prospetti con i calcoli delle imposte sulla base di differenti ipotesi di redditività annuale;

Invece di perdere tempo, e ricorda che chi perde tempo perde sempre anche molto denaro, devi fare solo 1 cosa:

Chiedere una consulenza ad un dottore commercialista, il quale ha al suo attivo:

  • E’ egli stesso un imprenditore nel proprio settore, certo tecnicamente è un professionista, ma di fatto gestisce un’azienda.
  • Vede e segue molte aziende e progetti imprenditoriali
  • Conosce in modo approfondito tutti gli aspetti fiscali e può creare le simulazioni per farti comprendere approfonditamente quanto pagherai di imposte

Quindi lascia i pareri e i consigli online per quando cerchi un ristorante, e affidati a un professionista preparato per una consulenza. E ricorda che se non la paghi non è una consulenza!! E’ uno spot pubblicitario nella migliore delle ipotesi.

Cosa fare se intendi avviare un’attività imprenditoriale:

  • Lavorare per un breve periodo presso aziende dello stesso settore, cercando di imparare il più possibile;
  • Studiare da fonti attendibili le nozioni teoriche che ti sono necessarie. Per fonti attendibili intendiamo università pubbliche o private. Istituzioni la cui reputazione è verificabile. No youtubers improvvisati, no youtubers che vivono all’estero, no contratti con società estere di formazione e non fuffaguru in generale. No corsi con costi assurdi. Per i costi prendere a riferimento il costo di un corso della Bocconi online (circa 15 ore 500 euro con docente che è comunque un professore universitario).
  • Fare il conteggio delle risorse economiche che hai a disposizione e da investire.